Velocità di Soglia Anaerobica Per calcolare tale velocità è possibile effettuare il famoso Test Conconi, che consiste nell'eseguire in pista delle andature via via crescenti e nel rilevare, con l'ausilio di un cardiofrequenzimetro, le frequenze cardiache relative alle varie velocità. Se andiamo a graficare successivamente le due grandezze, Frequenza cardiaca e Velocità su di un grafico X - Y è possibile individuare un punto, definito come impennata anaerobica, in corrispondenza del quale, pur aumentando la velocità di corsa, non si riscontra un innalzamento significativo e proporzionale dei battiti cardiaci. Questa velocità è definita come Velocità di Soglia Anaerobica e può essere mantenuta, da un atleta in forma, per circa 1 ora di corsa. Ecco quindi che un metodo semplice per calcolarla è proprio quello di correre per 1 ora cercando di coprire la maggior distanza possibile. Superando tale velocità la quantità di acido lattico presente nei muscoli (o concentrazione) aumenta fino a raggiungere valori talmente alti da indurre l'atleta a fermarsi. Velocità di Soglia Aerobica Una volta calcolata la propria Velocità di Soglia Anaerobica è possibile calcolare le diverse andature per eseguire gli allenamenti o per partecipare alle gare. Poiché la soglia Anaerobica rappresenta la massima velocità sostenibile per 1 ora di corsa è chiaro che se dovremo percorrere una distanza che ci impegnarà per 2 ore di corsa o più, dovremo assolutamente diminuire tale velocità di una certa percentuale. Viceversa se dovremo percorrere distanze che richiedono un impegno inferiore all'ora di corsa potremo impostare una velocità più alta di quella della Soglia Anaerobica. La Velocità di Soglia Aerobica nel nostro caso è quella che ci consente di coprire tutti i 42,195 km della Maratona ad una velocità costante A questa velocità (che nei migliori maratoneti a livello mondiale si attesta intorno ai 20 km/h) nei muscoli e nel sangue non vi è accumulo di acido lattico. Vi è comunque una produzione minima che però è immediatamente smaltita durante la corsa. La concentrazione di acido lattico durante l'intera maratona si attesta solitamente intorno ai 2 millimoli per litro di sangue. La concentrazione di tale sostanza in un dato momento nei muscoli dipende quindi da due fattori che si svolgono contemporaneamente: 1) dalla quantità prodotta; 2) dalla capacità di smaltimento durante la corsa. L'allenamento ha quindi la duplice funzione di innalzare il limite della Soglia Anaerobica (consentendo così una minore produzione di lattato) e di migliorare la capacità di smaltimento del lattato durante la corsa. |
Tabelle andature
per diverse Soglie Anaerobiche |
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