RESISTENZA AEROBICA - COME MIGLIORARLA LA RESISTENZA AEROBICA Prima di parlare della Resistenza Aerobica, volevo introdurre alcuni concetti
di Fisiologia per rendere più chiara la comprensione dell’articolo.
I muscoli possono essere considerati dei “motori”,
in grado di trasformare energia chimica in energia cinetica, ossia in movimento.
Essi oltre a essere utilizzatori di energia, sono anche produttori
di energia, cioè ATP. L’ATP è una
molecola denominata, adenosina-tri-fosfato, costituita da
una molecola di adenosina e tre di fosfato: Il Fosfato è indicato con la P, e mentre quello vicino all’adenosina è legato con un semplice trattino, gli altri due sono “altamente energetici” (---*--- ), in quanto rompendosi danno luogo alla produzione di una notevole quantità di energia. La sintesi di nuovo ATP può avvenire mediante tre meccanismi energetici, e quello che differenza tali meccanismi è “il modo in cui viene fornita energia”. I tre meccanismi sono Tabella n° 1: Meccanismi Energetici
Il Meccanismo Aerobico è di gran lunga il più importante sia negli sport di lunga durata, e sia negli sport di squadra, ma anche per chi svolge attività fisica in palestra. Quando si parla di Resistenza Aerobica, si fa riferimento al concetto di “fare FONDO…” per affrontare al meglio gare, allenamenti futuri. Quindi nel programmare la Preparazione, è importante che il 1° Periodo, definito di “Costruzione o Generale”, preveda come obiettivo il miglioramento e i consolidamento della Resistenza Aerobica. La durata del Periodo di “Costruzione”, per far si che l’organismo abbia dei miglioramenti dal punto di vista della Resistenza Aerobica, varia dalle 6/8 settimane. Il tutto dipende dalla condizione atletica iniziale del soggetto. C’è chi è già predisposto ad effettuare allenamenti Lunghi e lenti (Soggetti Aerobici) , e chi invece si dedica a gare brevi o allenamenti brevi (Soggetti Anaerobici), che avrà bisogno di più tempo per migliorare e adattarsi agli allenamenti lunghi e lenti per migliorare la Resistenza Aerobica. I miglioramenti fisiologici che si ottengono con allenamenti per la Resistenza Aerobica sono molteplici:
La Resistenza Aerobica, può essere migliorata utilizzando come mezzi di allenamento tutti quelli che rientrano nella categoria delle Corse Continue, e sono:
Per far si che questi mezzi di allenamento
conducano l’organismo a migliorare
la Resistenza Aerobica, è importante tener presente alcuni parametri:
prima di tutto l’intensità, la quale deve permettere
di gestire agevolmente la seduta di allenamento senza raggiungere una sensazione
di affanno o fiatone; inoltre questa intensità deve essere mantenuta
nel tempo, cioè è opportuno che si corra in maniera continua,
e regolare per tutto il tempo previsto dell’allenamento; infine per far
si che ci siano gli adattamenti cardiovascolari, respiratori, muscolo/tendinei
idonei, è fondamentale che ogni soggetto rispetti la propria condizione
fisica e protragga la corsa per periodi abbastanza lunghi. E’ ovvio che
per i soggetti neofiti potrebbero bastare anche 45/50’, mentre per un
amatore che ha una certa carriera podistica alla spalle serviranno sedute di
allenamento della durata di 1ora e più Tabella n° 4: Settimana tipo per sviluppare la Resistenza Aerobica
Il motto della prima fase di preparazione dovrebbe essere “correte tanto ma lentamente” per far si di che le sedute di allenamento ci conducano a raggiungere l’obiettivo che vogliamo “migliorare la RESISTENZA AEROBICA”. Fonte: Alcune definizioni sono estrapolate dal libro “L’allenamento
del maratoneta di alto e medio livello” – Enrico Arcelli – Renato
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